Tutti i soggetti passivi IVA, compresi quelli tenuti alla presentazione della dichiarazione unificata, che intendono richiedere il rimborso emergente dalla dichiarazione annuale devono redigere il modello VR che vale anche come dichiaazione IVA annuale.

Il modello deve essere presentato, in duplice esemplare, direttamente all’Agente della riscossione competente territorialmente a partire dal 1° febbraio dell'anno successivo (per il credito IVA maturato nel 2008 a partire dal 1° febbraio 2009) e fino al termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale IVA (relativamente al periodo di imposta 2008 la scadenza e' fissata al 30.09.2009).

La richiesta stessa può essere prodotta anche nell’ipotesi in cui l’eccedenza chiesta a rimborsosuperi l’importo, previsto dalla legge, liquidabile direttamente da parte dell’Agente.

Rientrano in tale limite - fissato, a partire dall’1.01.2001, nell’importo di 516.456,90 € per ciascun anno solare (art. 34 L. 23.12.2000, n. 388) - anche i crediti compensati nel Mod. F24.  Per effetto dell’art. 35, c. 6-ter D.L. 223/2006 il predetto limite annuo è elevato ad 1 milione € nei confronti dei subappaltatori che nell’anno precedente abbiano registrato un volume d’affari costituito, per almeno l’80%, da prestazioni rese in esecuzione di contratti di subappalto. Regole particolari riguardano le società di comodo che non possono chiedere il rimborso del credito IVA annuale, compreso quello costituito da eccedenze riportate dagli anni precedenti.

CASI IN CUI PUO' ESSERE PRESENTATA ISTANZA DI RIMBORSO

Il contribuente puo' chiedere in tutto o in parte il rimborso dell'eccedenza detraibile, se di importo superiore a 2.582,28 € nei seguenti casi: