A partire dalla presentazione del Modello Unico 2009 la dichiarazione IRAP e' presentata in via autonoma.
Il modello IRAP 2009 è unico per tutte le tipologie di contribuenti (siano essi imprese individuali, lavoratori autonomi, società o enti), differenziandosi solo per i vari quadri per la determinazione del valore della produzione netta ad essi dedicati; invece, il quadro relativo alla ripartizione della base imponibile e dell’imposta e ai dati concernenti il versamento è uno solo (quadro IR).
Pertanto, ai fini del calcolo degli acconti, le cui regole di determinazione rimangono invariate, il dato a cui fare riferimento è quello riportato nel rigo IR22 - “Totale imposta” - del modello IRAP 2009.
Detto ciò, ai fini del calcolo dell’acconto IRAP occorre distinguere tra:

Se il contribuente è soggetto passivo IRAP è tenuto a versare l’acconto per tale imposta, applicando le medesime regole valide per l’IRPEF, facendo riferimento, come accennato, al rigo IR22.

La riduzione dell’acconto al 79% prevista dal D.L. n.168 del 23/11/09, non si applica ai fini del calcolo dell’acconto IRAP.

Per le società di capitali ed enti equiparati, l’acconto IRAP, se dovuto, si calcola con le stesse regole valide per l’IRES.
In particolare, l’acconto relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2009 è dovuto in misura pari al 100% dell’importo indicato nel rigo IR22, sempreché tale importo sia superiore a euro 20,66.