De Mattia & Palma Commercialisti - News
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le recenti e numerose innovazioni legislative volte a dare impulso alla stagnante economia italiana hanno introdotto importanti modificate al libro v capo vii del codice civile in base alle quali &....
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Proroga terremotati - 27/08/2012
lo scorso 25 agosto con un comunicato stampa, il governo ha esaminato l’ipotesi di differimento degli adempimenti fiscali per coloro che si trovano nei territori colpiti da terremoto. le ....
a seguito dell’emanazione da parte del ministero dell’economia e finanze (mef) della circolare n.2 del 16/01/2012, si chiarisce un aspetto critico della normativa relativa al trasferimento....
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Credito IVA per le societa' non operative - 16/05/2009

L'art. 30, comma 4, ultimo periodo, della Legge n.724 del 23.12.1997 modificato dal D.L. 223/2006 convertito con ulteriori modifiche dalla Legge n.248 del 4 agosto 2006, stabilisce che a partire dal 01.01.2006 l'eccedenza di credito IVA non potra' essere portata a scomputo dell'IVA a debito relativa ai periodi di imposta successivi quando ricorrono le seguenti due condizioni:

  • la societa' o l'ente risultino non operativi per tre periodi d'imposta consecutivi
  • la societa' o l'ente non operativo non abbiano effettuato in nessuno dei tre periodi d'imposta consecutivi operazioni rilevanti ai fini dell'IVA per un importo almeno pari a quello risultante dalle percentuali indicate al primo comma della predetta disposizione.

La Circolare n.5/E del 02 febbraio 2007 emanata dall'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la limitazione al riporto/utilizzo del credito IVA non si applica se, nel triennio di riferimento, la societa' o l'ente, pur non avendo superato il test dell'operativita', ha comunque dichiarato un ammontare di operazioni rilvanti ai fini dell'IVA non inferiori all'importo che scaturisce applicando le percentuali di cui al comma 1 del citato art. 30. La successiva Circolare n. 25/E del 04 maggio 2007 ha ulteriormente spiegato che per determinare il totale delle operazioni effettuate ai fini IVA bisogna prendere in considerazione il volume d'affari come determinato dall'art. 20 del Testo IVA (dpr 633/1972).  

Dal momento che il primo anno di applicazione della norma e' il 2006 la prima concreta applicazione si avra' con la dichiarazione IVA relativa al periodo d'imposta 2008 (triennio 2006-2008) che evidenziera' l'eccedenza di credito esistente al 31.12.2008 sempreche' la societa' o l'ente:

  • siano risultati non operativi in ciascuno dei tre periodi d'imposta (2006, 2007 e 2008);
  • nel triennio 2006-2008 non abbiano effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA per un importo superiore a quello dei ricavi presunti scaturenti dal test di operativita'.