Dal 1° gennaio lavorare dopo la pensione non sarà più un problema. L'Inps con la circolare 108/2008 ha spiegato come funzionera' a partire dal 1° gennaio 2009 il cumulo tra pensioni e redditi di lavoro di qualsiasi natura.
Le nuove regole sul cumulo pensione-redditi, introdotte dal decreto legge 112/08, valgono per i trattamenti vecchi e nuovi liquidati con il sistema retributivo o misto (almeno un versamento al 31 dicembre 1995) e per le pensioni contributive in presenza di determinati requisiti. Cambia tutto, invece, per i pensionati di anzianità. Finora sono sfuggiti al divieto di cumulo soltanto coloro che hanno acquisito il diritto con 40 anni di contributi o, in alternativa, con 37 anni di versamenti combinati a un età minima di 58 anni. Tutti gli altri (e non erano pochi ) pagavano pegno. Perdevano cioè tutta la pensione se si rioccupavano come dipendenti; mentre se svolgevano un'attività autonoma lasciavano nelle casse dell'Inps una bella fetta dell'assegno. Dovevano rinunciare in pratica al minor importo fra il 30% della quota eccedente il trattamento minimo (5.760 euro nel 2008) e il 30% del reddito conseguito.