Lo scorso 25 agosto con un comunicato stampa, il Governo ha esaminato l’ipotesi di differimento degli adempimenti fiscali per coloro che si trovano nei territori colpiti da terremoto.
Le principali difficoltà che ostacolano il pieno recupero delle attività produttive consistono nell’inagibilità di case, studi professionali, locali commerciali e industriali e la conseguenza, per i titolari degli edifici non ancora agibili, è un’esposizione al rischio di liquidità ancora elevata.
Per tali motivi, il Governo ha quindi condiviso l’analisi del Ministro dell’Economia, che adotterà il decreto con la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi, allineandoli tutti alla scadenza del 30 novembre 2012