De Mattia & Palma Commercialisti - News
l’imprenditore che attraversa una fase di crisi e che per dimensioni aziendali è fallibile in base all'art. 1 della legge fallimentare puo' risolvere la crisi della sua imp....
la revisione contabile (obbligatoria o volontaria) del bilancio oltre a rispondere ad obblighi di legge, consente alle aziende di raggiungere anche altri importanti obiettivi, quali: anali....
la legge fallimentare prevede la possibilita' per le aziende in crisi in possesso di elementi patrimoniali su cui fare affidamento di accedere a procedure volte a ricostituire....
il "concordato in bianco" e' il ricorso che l'azienda in crisi puo' presentare al tribunale per esprimere la volonta' di presentare una proposta ed un piano ai creditori, ma riservandosi di ....
la legge fallimentare prevede diverse possibilità di soluzione all’azienda in crisi che - in base al livello di "gravita'" dello stato di crisi - si possono ....
la legge di stabilita' 2015 prevede la riapertura dei termini per la rivalutazione delle partecipazioni sociali in base alle disposizioni dell'art. 7 della legge 28/12/2011 n.448. ade....
la legge di stabilita' 2014 (art. 1 - comma 156) ha riaperto i termini per effettuare la rivalutazione delle partecipazioni sociali in base alle disposizioni dell'art. 7 della legge 28/12/2011 n.448. ....
Iva al 22% - 30/09/2013
dal 1° ottobre 2013 entra in vigore l’aliquota iva al 22% mentre rimangono invariate le aliquote ridotte al 4% e al 10%. visto lo scarsissimo lasso temporale che il legislatore ha co....
l’istituto della transazione fiscale, disciplinato dall’art. 182-ter della l.f., rappresenta una particolare procedura “transattiva” tra fisco e contribuente, collocata nel cor....
grazie alle nuove disposizioni in materia di composizione delle crisi da eccesso di debiti, disciplinata dalla legge n.3 del 27 gennaio 2012, in vigore dal 29 febbraio 2012, e' oggi possibile por....
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Compensi amministratore: il fisco non puo' sindacarne la congruita' - 09/12/2008

La congruità dei compensi agli amministratori non è sindacabile da parte degli uffici fiscali. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 28595/2008 depositata il 2 dicembre scorso, affermando la piena deducibilità degli importi pagati. Negli anni scorsi la giurisprudenza di legittimità aveva a più riprese affermato il principio secondo cui, in presenza di compensi stabiliti in misura eccessiva rispetto a un valore congruo per le dimensioni e la redditività dell'impresa, rientrava nei poteri del Fisco disconoscere la deducibilità di una parte di tale costo, in quanto mancante dei requisiti di inerenza alla attività dell'impresa. Ora i giudici di legittimità hanno precisato che il Fisco non ha il potere di valutare la congruità dei compensi corrisposti ad amministratori di società, per cui tali compensi sono comunque deducibili dal reddito di impresa nel periodo di imposta in cui sono pagati.