De Mattia & Palma Commercialisti - News
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in questo articolo vengono sintetizzate le principali innovazioni legislative che sono state introdotte di recente all'interno del regio decreto n.267 del 16/03/1942 recante disposizioni in materia di....
in questo articolo si evidenzia una novità importante che il legislatore ha voluto introdurre alla legge fallimentare al fine di incentivare il ricorso a procedure straordinarie di gestione d....
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la facolta' per imprese e professionisti di finanziarie temporaneamente le proprie attività attraverso il differimento del pagamento dell’iva addebitata ai clienti è stata introd....
le recenti e numerose innovazioni legislative volte a dare impulso alla stagnante economia italiana hanno introdotto importanti modificate al libro v capo vii del codice civile in base alle quali &....
dal 29 agosto è ufficialmente in vigore il decreto del ministero della giustizia n. 138 del 23 giugno 2012 che fissa il modello standard di atto costitutivo e statuto indispensabile per l&rsquo....
Proroga terremotati - 27/08/2012
lo scorso 25 agosto con un comunicato stampa, il governo ha esaminato l’ipotesi di differimento degli adempimenti fiscali per coloro che si trovano nei territori colpiti da terremoto. le ....
a seguito dell’emanazione da parte del ministero dell’economia e finanze (mef) della circolare n.2 del 16/01/2012, si chiarisce un aspetto critico della normativa relativa al trasferimento....
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Titoli di debito di Srl: profili fiscali - 05/03/2009

La Risoluzione n. 54/E del 04.03.2009 dell'Agenzia delle Entrate stabilisce che i titoli di debito emessi dalle Srl vanno trattati, sotto il profilo tributario, al pari delle obbligazioni emesse dalle Spa (e quindi anche dalle Sapa la cui disciplina rinvia alle Spa) e per essi trova, pertanto, applicazione l'art. 44, comma 2, lett. c), n. 2 del TUIR. Tuttavia, precisa la Risoluzione devono ricorrere le seguenti tre condizioni:

1) deve trattarsi di "titoli di massa", ossia emessi in notevole quantita', con carattere di omogeneita' ed in base ad un'unica operazione economica nonche' idonei alla circolazione presso il pubblico;

2) i titoli devono contenere l'obbligazione incondizionata da parte dell'emittente di pagare alla scadenza una somma non inferiore a quella in essi indicata, con o senza corresponsione di proventi periodici;

3) i titoli non devono attribuire ai possessori alcun diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione della societa' emittente o dell'affare (se relativi ai patrimoni destinati ad uno specifico affare) in relazione ai quali sono stati emessi, ne' diritti di controllo sulla societa' emittente.

Qualora ricorrono tali tre condizioni i proventi prodotti dai titoli di debito sono soggetti a ritenuta applicata dall'emittente.

In particolare, se il percettore del provento e' un societa' o un imprenditore individuale la ritenuta e' a titolo d'acconto mentre il percettore e' un soggetto che non agisce in regime d'impresa oppure e' un soggetto non residente la ritenuta e' a titolo d'imposta.

La ritenuta e' del 12,50% se ricorrono due condizioni:

1) il prestito ha scadenza inferiore a 18 mesi

2) il tasso di rendimento effettivo dei titoli non e' superiore, al momento dell'emissione, al tasso ufficiale di riferimento aumentato di 2/3.

La mancanza anche di una sola di queste due condizioni impone alla societa' emittente di applicare la ritenuta nella misura del 27%.