De Mattia & Palma Commercialisti - News
il d.p.c.m. del 24 luglio 2009 in corso di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale ha prorogato la scadenza per gli adempimenti fiscali del 16 agosto al 20 agosto senza alcuna maggiorazione. la proro....
le imprese che decideranno di aumentare il capitale sociale fino a 500 mila euro potranno beneficiare di uno sgravio fiscale pari al 3%. questo e' quanto prevede l'emendamento al decreto leg....
il maxiemendamento al decreto legge 78/2009 (manovra d'estate 2009) ha previsto l'innalzamento a 15mila euro del limite a partire dal quale le imprese che vorranno utilizzare il credito iva ....
le imprese che intendono valersi dell'agevolazione prevista dalla tremonti ter (detassazione degli investimenti) dovranno determinare gli importi degli acconti d'imposta dovuti per il 2009, il 20....
il decreto legge 78/2009 (la cosiddetta manovra d'estate) varato dal governo prevede la possibilita' per le imprese che effettuano investimenti nel periodo compreso tra il 1° luglio 2009 e il....
la materia era già stata rivista con la manovra d'estate dello scorso anno e con il decreto legge 185/2008, che aveva previsto l'applicazione di una sanzione compresa tra il 100 e il 200% del c....
la manovra d'estate (decreto legge 78/2009) ha previsto che i coefficienti di ammortamento dovranno essere modificati entro il 31 dicembre 2009 tenendo conto della mutata incidenza sui processi produt....
la manovra d'estate varata dal governo (decreto legge n. 78/2009) ha reintrodotto nell' ordinamento fiscale una misura a sostegno delle imprese gia' nota agli operatori in quanto proposta in passato: ....
l'acquisto intracomunitario è l'acquisizione a titolo oneroso della proprietà o di altro diritto reale godimento su beni spediti o trasportati nel territorio dello stato italiano da altr....
l'agenzia delle entrate con un comunicato stampa ha precisato che le nuove norme in materia di compensazione dei crediti (art. 10 d.l. 78/2009, c.d. "manovra d'estate 2009") troveranno apopl....
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Credito IVA per le societa' non operative - 16/05/2009

L'art. 30, comma 4, ultimo periodo, della Legge n.724 del 23.12.1997 modificato dal D.L. 223/2006 convertito con ulteriori modifiche dalla Legge n.248 del 4 agosto 2006, stabilisce che a partire dal 01.01.2006 l'eccedenza di credito IVA non potra' essere portata a scomputo dell'IVA a debito relativa ai periodi di imposta successivi quando ricorrono le seguenti due condizioni:

  • la societa' o l'ente risultino non operativi per tre periodi d'imposta consecutivi
  • la societa' o l'ente non operativo non abbiano effettuato in nessuno dei tre periodi d'imposta consecutivi operazioni rilevanti ai fini dell'IVA per un importo almeno pari a quello risultante dalle percentuali indicate al primo comma della predetta disposizione.

La Circolare n.5/E del 02 febbraio 2007 emanata dall'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la limitazione al riporto/utilizzo del credito IVA non si applica se, nel triennio di riferimento, la societa' o l'ente, pur non avendo superato il test dell'operativita', ha comunque dichiarato un ammontare di operazioni rilvanti ai fini dell'IVA non inferiori all'importo che scaturisce applicando le percentuali di cui al comma 1 del citato art. 30. La successiva Circolare n. 25/E del 04 maggio 2007 ha ulteriormente spiegato che per determinare il totale delle operazioni effettuate ai fini IVA bisogna prendere in considerazione il volume d'affari come determinato dall'art. 20 del Testo IVA (dpr 633/1972).  

Dal momento che il primo anno di applicazione della norma e' il 2006 la prima concreta applicazione si avra' con la dichiarazione IVA relativa al periodo d'imposta 2008 (triennio 2006-2008) che evidenziera' l'eccedenza di credito esistente al 31.12.2008 sempreche' la societa' o l'ente:

  • siano risultati non operativi in ciascuno dei tre periodi d'imposta (2006, 2007 e 2008);
  • nel triennio 2006-2008 non abbiano effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA per un importo superiore a quello dei ricavi presunti scaturenti dal test di operativita'.