De Mattia & Palma Commercialisti - News
il regime «in franchigia» dei contribuenti minimi ha ottenuto il via libera da parte del consiglio di europa che autorizza il governo italiano ad introdurre tale misura sino alla «da....
l’articolo 10, comma 1, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, ha previsto la riduzione del 3% dell’acconto ires ed irap, dovuto, per il periodo d’imposta 2008. al comma 2, &eg....
la congruità dei compensi agli amministratori non è sindacabile da parte degli uffici fiscali. lo ha stabilito la corte di cassazione con la sentenza 28595/2008 depositata il 2 dice....
nei bilanci 2008 la nota integrativa dovrà contenere, se presenti, informazioni relative agli "accordi fuori bilancio". gli accordi fuori bilancio possono comprendere operazioni di ....
con il decreto legge 185/08 del 28 novembre scorso si è reso possibile il pagamento dell’iva al momento della riscossione effettiva della fattura (criterio di cassa). questo signifi....
Bonus famiglie - 09/12/2008
e' disponibile sul sito www.agenziaentrate.it la modulistica per richiedere il bonus per le famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati a basso reddito. il bonus, il cui ammontare può varia....
Indietro Avanti
De Mattia & Palma Commercialisti - News
Studio De Mattia
Via Misericordia 21 - 83029 - Solofra (AV)
Corso Europa 17|F - 83100 - Avellino
Tel. + 39 0825 1918295
Fax +39 089 8424464
Email : segreteria@studiodemattia.com
home > News > Cumulo redditi - penione: istruzioni dall'INPS
Cumulo redditi - penione: istruzioni dall'INPS - 15/12/2008

Dal 1° gennaio lavorare dopo la pensione non sarà più un problema. L'Inps con la circolare 108/2008 ha spiegato come funzionera' a partire dal 1° gennaio 2009 il cumulo tra pensioni e redditi di lavoro di qualsiasi natura.
Le nuove regole sul cumulo pensione-redditi, introdotte dal decreto legge 112/08, valgono per i trattamenti vecchi e nuovi liquidati con il sistema retributivo o misto (almeno un versamento al 31 dicembre 1995) e per le pensioni contributive in presenza di determinati requisiti. Cambia tutto, invece, per i pensionati di anzianità. Finora sono sfuggiti al divieto di cumulo soltanto coloro che hanno acquisito il diritto con 40 anni di contributi o, in alternativa, con 37 anni di versamenti combinati a un età minima di 58 anni. Tutti gli altri (e non erano pochi ) pagavano pegno. Perdevano cioè tutta la pensione se si rioccupavano come dipendenti; mentre se svolgevano un'attività autonoma lasciavano nelle casse dell'Inps una bella fetta dell'assegno. Dovevano rinunciare in pratica al minor importo fra il 30% della quota eccedente il trattamento minimo (5.760 euro nel 2008) e il 30% del reddito conseguito.