De Mattia & Palma Commercialisti - News
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la società che tramite fornitore italiano invia capi d'abbigliamento alla cliente sammarinese, in base a un contratto estimatorio, realizza un'operazione inquadrabile come esportazione non impo....
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sintesi delle voci approvate. accertamenti (articolo 27). viene estesa l'applicazione dell'istituto dell'adesione agli inviti a comparire anche per le altre imposte indirette, diverse dall'iva. dunqu....
con la nuova direttiva dsr/nc/2009/02 del 14 gennaio equitalia semplifica la procedura di rateazione delle cartelle esattoriali. la direttiva, infatti, alleggerisce la prima rata per chi ha chies....
l’art 6 del decreto “anticrisi” (dl 185/2008) deroga al principio generale di indeducibilità dell’irap, prevedendo la deducibilità dal reddito imponibile della qu....
in sede di conversione del decreto legge 185/2008, è stato introdotto un emendamento governativo riguardante la pubblicità dei trasferimenti di quote di srl e la costituzione del pegno e....
la finanziaria 2008 ha stabilito che, a partire da quest'anno, la dichiarazione irap non deve essere più presentata all'interno di unico ma trasmessa telematicamente in forma autonoma.  s....
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Credito IVA per le societa' non operative - 16/05/2009

L'art. 30, comma 4, ultimo periodo, della Legge n.724 del 23.12.1997 modificato dal D.L. 223/2006 convertito con ulteriori modifiche dalla Legge n.248 del 4 agosto 2006, stabilisce che a partire dal 01.01.2006 l'eccedenza di credito IVA non potra' essere portata a scomputo dell'IVA a debito relativa ai periodi di imposta successivi quando ricorrono le seguenti due condizioni:

  • la societa' o l'ente risultino non operativi per tre periodi d'imposta consecutivi
  • la societa' o l'ente non operativo non abbiano effettuato in nessuno dei tre periodi d'imposta consecutivi operazioni rilevanti ai fini dell'IVA per un importo almeno pari a quello risultante dalle percentuali indicate al primo comma della predetta disposizione.

La Circolare n.5/E del 02 febbraio 2007 emanata dall'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la limitazione al riporto/utilizzo del credito IVA non si applica se, nel triennio di riferimento, la societa' o l'ente, pur non avendo superato il test dell'operativita', ha comunque dichiarato un ammontare di operazioni rilvanti ai fini dell'IVA non inferiori all'importo che scaturisce applicando le percentuali di cui al comma 1 del citato art. 30. La successiva Circolare n. 25/E del 04 maggio 2007 ha ulteriormente spiegato che per determinare il totale delle operazioni effettuate ai fini IVA bisogna prendere in considerazione il volume d'affari come determinato dall'art. 20 del Testo IVA (dpr 633/1972).  

Dal momento che il primo anno di applicazione della norma e' il 2006 la prima concreta applicazione si avra' con la dichiarazione IVA relativa al periodo d'imposta 2008 (triennio 2006-2008) che evidenziera' l'eccedenza di credito esistente al 31.12.2008 sempreche' la societa' o l'ente:

  • siano risultati non operativi in ciascuno dei tre periodi d'imposta (2006, 2007 e 2008);
  • nel triennio 2006-2008 non abbiano effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA per un importo superiore a quello dei ricavi presunti scaturenti dal test di operativita'.