De Mattia & Palma Commercialisti - News
a partire dal 1 gennaio 2010 cambia il regime di territorialita' iva nel settore dei trasporti; in particolare, bisognera' distinguere tra: - trasporti resi a committenti soggetti passivi d'imposta (....
scaduti i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi (modello unico), il contribuente ha la possibilita' di rettificare o integrare la stessa presentando una nuova dichiarazion....
Acconti IRAP 2009 - 26/11/2009
a partire dalla presentazione del modello unico 2009 la dichiarazione irap e' presentata in via autonoma. il modello irap 2009 è unico per tutte le tipologie di contribuenti (siano essi ....
i contribuenti che si avvalgono della “tremonti ter” di cui all’articolo 5 del d.l. n. 78/2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102/2009, sulla detassazione degli inves....
il mef in questi giorni sta mettendo a punto uno schema di decreto legislativo che, in attuazione della direttiva 2006/43/ce, modifichera' l'art. 2477 del codice civile. in particolare, piu' che....
l'agenzia delle entrate con la risoluzione n. 247 del 15/09/2009 ha istituito il codice tributo 6822 utilizzabile dalle imprese di autotrasporto relativo al contributo sotto forma di credito d'imposta....
il comma 3-bis dell'art.12 del d.lgs. 231/2007 ha introdotto una importante novita' per le societa' di capitali dotate del collegio sindacale o che, per disposizione di legge nonche' volonta....
le  operazioni  straordinarie  sono  irrilevanti  ai  fni  dell’applicazione dell’agevolazione concessa dalla tremonti-ter, sia dal punto di vista della ....
  con decreto dirigenziale n. 728 del 06 agosto 2009, pubblicato sul burc n. 53 del 31 agosto 2009 la regione campania ha proceduto all’approvazione dell'avviso relativo agli....
e' operativo il credito d'imposta per le imprese del settore trasporti. il credito d’imposta per gli autotrasportatori previsto dal decreto legge 78/2009 è fissato nella misura del 38,50....
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Rivalutazione civilistica immobili: riserva libera - 20/03/2009

Il D.L. 185/2008 (decreto anticrisi) offre la possibilita' alle imprese che non redigono il bilancio secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS) la possibilita' di rivalutare nel bilancio chiuso al 31.12.2008 gli immobili posseduti, diversi dalle aree fabbricabili e dai beni immobili merce, che risultano essere iscritti dal bilancio in corso al 31.12.2007.

Le imprese possono optare per una rivalutazione solo civilistica o attribuire ad essa anche valenza fiscale; in tale seconda ipotesi le imprese devono versare un'imposta sostitutiva del 3% (per i beni immobili ammortizzabili) e del 1,5% (per i beni immobili non ammortizzabili). L'imposta deve essere versata entro il termine di versamento delle imposte sui redditi a saldo per il periodo d'imposta 2008 (quindi entro il prossio 16 giugno) o puo' essere rateizzata in tre quote annuali di pari importo con la sola maggiorazione degli interessi al tasso legale.

La scelta circa la rivalutazione ai soli fini civilistici (per esempio per fare emergere il reale valore dei beni immobili iscritti in bilancio, incrementare il patrimonio netto contabile, copertura perdite in formazione, miglioramento degli indici di bilancio ai fini della valutazione del rating per Basilea 2, ecc....) o anche con il riconoscimento dei maggiori valori fiscali (possibilita' di dedurre gli ammortamenti sui maggiori valori a partire dall'esercizio 2013 e di far valere il maggior valore in caso di plusvalenza da cessione a partire dal 2014) non e' di poco conto perche' impatta non solo sulla valutazione del carico fiscale da sostenere oggi a fronte di vantaggi futuri (2013-2014) ma anche sull'effetto fiscale relativo alla Riserva in sospensione d'imposta che si dovra' andare ad iscrivere in bilancio quale contropartita della rivalutazione.

In tal senso e' intervenuta la Circolare n.11/E dell'Agenzia delle Entrate del 19.03.2009 la quale precisa che nel caso in cui la societa' intende effettuare la rivalutazione solo contabile (ai fini civilistici) la riserva che sara' iscritta in bilancio (diminuita delle imposte differite calcolata sui plusvalori fiscalmente non riconosciuti) si considerera' formata da utili soggetti a tassazione ordinaria in capo ai soci come se fosse un dividendo (in caso di societa' di capitali).

In altre parole la rivalutazione solo civilistica non genera l'iscrizione di una riserva in sospensione d'imposta bensi' di una riserva liberamente distribuibile ai soci (di societa' di capitali) con assoggettamento a tassazione secondo le regole ordinarie.

La circolare non tratta, invece, il caso della rivalutazione solo civilistica operata dalle societa' di persone. In tal caso si ritiene che la distribuzione della riserva non dovrebbe generare alcuna tassazione in capo ai soci.

La circolare, infine, chiarisce che se la rivalutazione e' compiuta da soggetti in contabilita' semplificata essa e' possibili solo con il versamento dell'imposta sostitutiva (quindi solo con valenza fiscale) non essendoci poi la possibilita' di monitorare nel Mod. Unico le variazioni di patrimonio netto.